sabato 11 marzo 2023

 



LEM.3, una storia lunga mezzo secolo.

Quella dei LEM (Living Experience Music, esperienza di vita musicale) è una storia di amicizia e di musica. L'ordine delle due parole non è casuale. La band si forma nel gennaio del 1969, il nome lega il modulo lunare che proprio quell'anno atterra sulla luna e la voglia di condividere anche la musica. In quegli anni in tutta la valle Sabbia fiorivano gruppi musicali come funghi nei boschi dell'Appennino piacentino. Solo a Gavardo ce n'erano sei.

Fu un susseguirsi di piazze e locali tra Valle Sabbia, Valtenesi e Garda. Tre anni intensi e divertenti. Poi , nel '72, cominciarono ad arrivare le cartoline della naja e si decise di sciogliere il gruppo.

Si erano lasciati studenti sulla soglia dei vent'anni. Ciascuno cominciò a costruire il futuro di professioni e mestieri, famiglia e figli, passioni e hobbies.

Trentacinque anni dopo qualcuno di loro lanciò l'idea di una reunion. C'era chi aveva continuato a suonare e cantare, chi aveva cambiato lo strumento e chi, invece, aveva abbandonato la musica.

C'era chi aveva coltivato la passione per il blues e il funky, chi per la musica pop, per il rock o per la progressive. Si trattava di fare una sintesi delle esperienze, dei gusti, delle preferenze.

Ma come si diceva all'inizio al primo posto c'era l'amicizia e la voglia di condividere nuovamente l'esperienza musicale.

LEM nuovamente, ma punto 2, per l'ingresso di Alberto, chitarrista esperto e conoscenza di lunga data. Il repertorio delle loro canzoni è appunto il frutto della sintesi delle diverse sensibilità che riescono a dare all'esecuzione un'impronta originale.

Dopo qualche anno la scomparsa di Gigi, lo storico bassista, lascia il gruppo in difficoltà. La sostituzione non è semplice, perché non basta trovare una persona che sappia suonare, serve anche scegliere qualcuno che entri nello spirito del gruppo.

La pandemia costringe a una pausa, ma poi il problema si risolve: Achille Lonati, bassista di lunga esperienza, si inserisce con estrema facilità nel gruppo.


L'attuale formazione dei LEM.3:


Santino Maioli, chitarre e voce, leader del gruppo


Alberto Comaglio, chitarra e voce


Achille Lonati, basso


Mario Vezzoni, batteria


Franco Marini, chitarra acustica


Maurizio Abastanotti, sassofoni e voce


Santino Maioli

Vice - Responsabile dell'informatica della Azienda Sanitaria di Desenzano, ora in pensione.

La musica per lui non è solo una passione, è una ragione di vita. Si racconta che talvolta gli autisti degli autocarri della Fornace vicina a casa sua lo trovassero addormentato nella cabina del camion, accanto alla sua chitarra: Aveva passato la notte ad esercitarsi. Aveva quindici anni, uno meno degli altri, quando cominciò l'avventura dei LEM. Dopo il primo scioglimento della Band fece parte di vari gruppi suonando il rock, il pop, persino il liscio sui battelli in crociera sul Garda. Si è diplomato in solfeggio al conservatorio.

Nei LEM.3 è l'indiscusso leader e direttore artistico.


Alberto Comaglio

Imprenditore e inventore, anche lui in pensione. Cuoco raffinato. Fin da adolescente ha fatto parte di vari gruppi, soprattutto di musica rock e blues, la sua passione. Lo studio della chitarra lo ha portato a diventare un solido caposaldo ritmico. La curiosità lo ha spinto suonare anche la tastiera. E' approdato ai LEM.2, ai quali era legato dall'amicizia fin dai suoi esordi in campo musicale, nei primi anni del 2000. Appassionato nella ricerca di funghi che condivide con Mario Vezzoni.


Achille Lonati

Calzolaio per diletto, ha rivestito in passato ruoli direttivi nell'industria calzaturiera. Per decenni è stato il bassista di una band di liscio e pop anni '60, l'Orchestra Flocchini.

Entrato nei LEM.3 da poco, ha già trovato un ruolo fondamentale, dall'alto della sua esperienza e del suo gusto musicale.


Mario Vezzoni

Bancario in pensione.

Nei LEM, ai loro esordi, (1969/72) era la voce solista, con un timbro cristallino e melodico, bravo a tenere la scena e a intrattenere gli spettatori, nonostante il carattere fumantino (al tempo). Alla ripresa degli anni duemila si è presentato come batterista, abbandonando il ruolo di voce e delegandola a Alberto, Maurizio e Santino. La batteria, d'altra parte, è sempre stata la sua passione.

Appassionato nella ricerca di funghi sia sulle colline nostrane che sull'Appennino Piacentino con gli immancabili compagni di battute, Alberto Comaglio e Carlo Rivetta.


Francesco (Franco) Marini

Geometra e progettista di grande valore, ora in pensione. Si è sempre fatto apprezzare per la capacità di trovare ottimali soluzioni costruttive sia sul piano funzionale, sia sul piano estetico.

A parte la prima esperienza dei LEM, ha sempre suonato la chitarra acustica, preferendo un ruolo di secondo piano nell'esecuzione dei brani. È un perfezionista sul lavoro e negli hobby. Esperto di vini e dei loro abbinamenti.


Maurizio (Mauro) Abastanotti

Insegnante in pensione. Scrittore di libri di Storia locale, si è occupato anche di grafica e falegnameria per bambini. La curiosità è la sua cifra. Ha scritto testi di canzoni, racconti in dialetto, collaborato a testi teatrali.

Aspirante sassofonista, come lui si definisce, ha fatto parte del Mc Adam Group e dei Vizi Darte, gruppi nei quali è passato gradualmente anche al ruolo di cantante.


DOPO IL PERIODO PANDEMICO E LA RIPRESA DELLE PROVE I LEM.3 TORNANO IN PUBBLICO.