sabato 11 aprile 2015

l'ultima fatica, per ora...
DEL MIO LUNGO SILENZIO
Studenti e contadini alla Grande guerra 1915­ - 1918
Liberedizioni, 2015

Dopo il successo di "A chi dimanda di me", alla sua quarta ristampa, il nuovo libro di Maurizio Abastanotti torna a raccontare la Prima Guerra Mondiale. Utilizza le parole dei protagonisti per lo più bresciani, tratte da documenti in gran parte inediti, spesso sorprendenti.   La nuova sfida è mettere a confronto il punto di vista degli studenti con quello dei  contadini. Quest'ultimi in misura prevalente neutralisti, dediti al lavoro nei campi e occupati a soddisfare i bisogni primari delle loro famiglie. Gli altri, studenti liceali, universitari o professionisti, istruiti ed esposti, in quanto lettori di giornali, alla propaganda interventista. Gli ufficiali erano obbedienti alle indicazioni di autocensura delle circolari del Comando Supremo, che era ossessionato dal Fonte interno. Si temeva che, se si fosse raccontata la cruda verità dei campi di battaglia, la popolazione avrebbe osteggiato ancora di più il proseguimento della guerra, si sarebbero raccolti meno fondi a sostegno dello sforzo bellico. I soldati non avevano queste remore. Appena possibile, evitando la censura con vari stratagemmi, raccontavano ai famigliari la loro triste realtà, spesso con nitida durezza.

L'autore accosta i documenti in un coinvolgente racconto, commentandoli ma evitando, per quanto possibile, di esprimere giudizi. Lascia al lettore il piacere di un nuovo viaggio nelle parole centenarie, sperando di suscitare lo stesso interesse e il  medesimo coinvolgimento emotivo che lo hanno spinto a portare a termine questo lavoro.




 

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